Economia Circolare

Tecnologia, automazione e sostenibilità: il ruolo di Mitsubishi Electric nel futuro del riciclo industriale



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L’economia circolare si fa concreta grazie alla tecnologia. Ecco in che modo l’automazione avanzata può migliorare il riciclo e la gestione sostenibile delle risorse: la vision Mitsubishi Electric

Pubblicato il 17 giu 2025



riciclo industriale

La transizione ecologica è oggi uno degli assi strategici più urgenti per l’industria e la società europea. I dati confermano che il cammino verso la sostenibilità è in corso, ma non ancora sufficiente. Secondo il rapporto “Trends and Projections in Europe 2024” pubblicato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, il settore industriale ha registrato un calo delle emissioni del 6% tra il 2021 e il 2022, un dato positivo ma legato in parte anche al rallentamento della produzione dovuto alla crisi energetica e geopolitica.

La situazione è altrettanto critica per quanto riguarda la gestione delle risorse idriche. Il “World Water Development Report 2024”, redatto dall’Unesco, evidenzia che a livello globale il 19% dei prelievi di acqua dolce è destinato al settore industriale, percentuale che supera il 40% nei Paesi più sviluppati. La scarsità idrica e il trattamento delle acque reflue rappresentano quindi sfide centrali.

In questo scenario, la tecnologia diventa alleata indispensabile per accelerare la transizione verso un modello di economia circolare. Automazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale permettono di rendere i processi industriali più efficienti, resilienti e sostenibili. È esattamente su questo terreno che si muove Mitsubishi Electric, con una proposta che unisce affidabilità tecnica e visione ambientale di lungo periodo.

Soluzioni integrate per un riciclo industriale efficiente

Mitsubishi Electric, da sempre impegnata nei temi della sostenibilità, presenta un’offerta integrata che copre lintero spettro dellautomazione industriale nel settore del riciclo. Le soluzioni tecnologiche sono studiate per ottimizzare ogni fase della gestione del materiale da riciclare, dalla separazione alla trasformazione, con un focus particolare su materiali ad alto valore e su processi complessi. L’azienda propone tecnologie hardware e software che si adattano ai principali impianti di trattamento di carta, plastica, vetro, metalli e, soprattutto, nel trattamento delle acque, settore in cui la tecnologia assume una rilevanza primaria sia in ambito industriale che civile.

Questo approccio si basa sull’idea che la sostenibilità debba iniziare già in fase di progettazione degli impianti: Mitsubishi Electric integra componenti intelligenti in grado di comunicare tra loro, raccogliere dati e regolare in modo dinamico i processi. È qui che l’industria del recycling diventa anche un esempio concreto di digitalizzazione sostenibile. Grazie alla visione olistica di Mitsubishi Electric, i vantaggi non si limitano al solo risparmio energetico, ma si estendono alla riduzione dei tempi di fermo, alla previsione dei guasti, alla manutenzione predittiva e alla tracciabilità dei lotti. Tutti questi fattori concorrono a massimizzare il recupero di risorse e ridurre l’impatto ambientale, contribuendo a un’economia industriale resiliente e sostenibile.

Automazione e trattamento delle acque: il cuore della strategia sostenibile

Nel contesto della sostenibilità, il trattamento delle acque reflue rappresenta uno dei nodi più delicati della catena industriale. L’acqua non solo è una risorsa naturale vitale, ma anche uno degli elementi più vulnerabili all’inquinamento. Mitsubishi Electric dedica grande attenzione a questi temi, offrendo una gamma di soluzioni mirate al controllo di processo negli impianti di trattamento acque. Si tratta di un’offerta pensata per rispondere alle esigenze di chi gestisce impianti su larga scala, dove è essenziale disporre di tecnologie in grado di garantire efficienza operativa, riduzione dei consumi e, soprattutto, continuità del servizio. In questo contesto, l’impiego degli inverter FR-F800 rappresenta una scelta di primo piano. Ideali per il controllo di pompe e ventilatori, questi dispositivi integrano funzioni intelligenti in grado di adattarsi dinamicamente al fabbisogno dell’impianto.

Per applicazioni che richiedono potenze superiori, come quelle che superano i 160 kW, Mitsubishi Electric propone l’inverter FR-A800 SLIM, soluzione compatta e performante che ben si adatta ad ambienti con spazi ridotti. A questi si affiancano i motori a magneti permanenti in classe IE5, tra i più efficienti disponibili sul mercato. La combinazione inverter-motore consente di implementare sistemi ad alta efficienza energetica, contribuendo in modo diretto agli obiettivi ESG delle aziende. L’efficienza energetica, però, è solo un tassello: le soluzioni Mitsubishi Electric consentono anche di migliorare la qualità del trattamento e ridurre gli sprechi, garantendo che l’acqua trattata possa essere riutilizzata o reimmessa nell’ambiente nel rispetto dei più rigorosi standard.

Ridondanza e resilienza: continuità operativa senza compromessi

Nei processi industriali ad alto valore, ogni fermo impianto ha un costo significativo, sia in termini economici che ambientali. Per questo motivo, Mitsubishi Electric ha sviluppato una linea di soluzioni che puntano alla massima affidabilità, ridondanza e continuità operativa. Il cuore di questa strategia è il controllore PAC MELSEC iQ-R in versione “Hot-Redundant”, un sistema progettato per garantire che nessun evento critico possa interrompere il processo produttivo. Questo tipo di architettura prevede l’utilizzo di due CPU – una attiva e una in standby – che si alternano istantaneamente in caso di malfunzionamento, evitando blackout o perdite di dati. In aggiunta, l’intero sistema è costruito per essere modulare e personalizzabile, adattandosi a impianti di qualunque dimensione e complessità.

La ridondanza si estende anche alle reti di comunicazione grazie all’architettura CC-Link IE Field, che consente configurazioni duplex con doppio cablaggio e accesso simultaneo. Uno dei vantaggi principali è la possibilità di sostituire moduli I/O in modalità hot-swap, ovvero senza spegnere limpianto: una funzionalità preziosa per impianti di riciclo che devono operare 24 ore su 24. A tutto questo si aggiunge la capacità di controllare numerosi loop PID con algoritmi integrati, combinando logica e controllo di processo in un unico sistema. Il risultato è un impianto che non solo riduce al minimo i rischi operativi, ma consente anche una gestione predittiva dei processi, migliorando la performance e abbattendo i costi di manutenzione straordinaria.

Semplificazione dello sviluppo e intelligenza distribuita

La complessità tecnologica, per essere sostenibile, deve anche essere gestibile. È per questo che Mitsubishi Electric ha puntato molto sull’integrazione software. Il sistema GX Works3, parte della piattaforma di automazione, consente agli sviluppatori di lavorare con diversi linguaggi di programmazione, adattandosi a team di ingegneri con background differenti. La possibilità di utilizzare diagrammi a blocchi, linguaggi strutturati o testuali offre grande flessibilità in fase di progettazione. Inoltre, l’interfaccia permette di condividere i tag di processo tra i vari moduli, semplificando la parametrizzazione e il debugging. Le strutture di programma predefinite e la funzione di upload/download veloce dei progetti nella CPU accelerano lo sviluppo, riducendo significativamente il time-to-market degli impianti.

Ma non si tratta solo di programmazione: Mitsubishi Electric affianca al software di controllo anche potenti strumenti di monitoraggio. L’integrazione delle soluzioni Genesis di Iconics ed EcoAdviser consente un monitoraggio intelligente e centralizzato delle performance energetiche e ambientali. Grazie all’analisi dei dati, supportata da algoritmi di intelligenza artificiale, è possibile rilevare inefficienze, anticipare guasti e ottimizzare l’uso delle risorse. In un settore in cui ogni litro d’acqua trattato o ogni chilowatt risparmiato rappresentano un valore aggiunto, questi strumenti diventano indispensabili. La capacità di adattarsi in tempo reale alle condizioni operative, combinata a una visione sistemica del processo, trasforma l’impianto da semplice luogo di produzione a vero e proprio hub digitale della sostenibilità.

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